I modelli di contratto predisposti per l'adesione alle misure 08.03, 08.04 e 08.05 devono intendersi come immodificabili oppure possono essere integrati o variati a seconda delle esigenze? Nel caso in cui possano essere modificati, la variazione deve essere preventivamente approvata dagli uffici regionali?

Come indicato nel documento a corredo degli schemi esemplificativi di contratto, disponibile nelle medesime pagine del portale www.agriligurianet.it i relativi documenti non sono "modelli", ma appunto schemi esemplificativi; in tal senso i loro contenuti possono essere modificati ed adattati alle diverse necessità dei contraenti. Vi sono tuttavia indicazioni che stabiliscono impegni e responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l'esecuzione, oppure sancire decadenze, limitazioni della facoltà di sollevare eccezioni, restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti con i terzi, ecc. Tali clausole - riportate in particolare negli artt. 1, 3 e 5, relativi all’oggetto del contratto, alle concessioni e al mandato gestionale nonché alla durata -devono invece essere presenti, ancorché eventualmente in altre forme, nella sostanza dei contratti che saranno presentati a corredo delle domande di aiuto. Non è prevista alcuna previa approvazione da parte degli uffici regionali. I contratti presentati verranno valutati nella fase istruttoria delle domande di sostegno.

I contratti (sia tra proprietari e ditte, sia tra soli proprietari) devono obbligatoriamente essere a titolo non oneroso, oppure è possibile prevedere il pagamento di un corrispettivo?

La questione non è rilevante ai fini del PSR, ma è disciplinata dal Codice civile e dalla relativa giurisprudenza, a cui si rimanda per una valutazione sotto la propria piena responsabilità. Si ricorda in merito che il contratto di comodato è un negozio essezialmente gratuito (art. 1803, comma II del C.C.) e l'eventuale pagamento di un corrispettivo (previsto nel cd. comodato "modale") non deve configurare una controprestazione a vantaggio del concedente (perché diversamente diventerebbe un canone di locazione).