Nel caso di interventi sulla misura 8 ed in particolare nel caso di interventi di Pianificazione forestale i terreni (boscati e non) oggetto di intervento devono essere necessariamente tutti caricati sul fascicolo aziendale del richiedente?

In linea di massima i terreni oggetto di intervento devono essere correttamente caricati nel Fascicolo Aziendale del richiedente in modo da consentire una corretta individuazione dell'azienda e/o dell'area sulla quale si andrà ad intervenire.  Se così non avvenisse, sarebbe impossibile sugli applicativi del portale SIAN visualizzare e geolocalizzare le relative particelle catastali su ortofoto per i controlli e per la verifica di particolari vincoli territoriali (es. Aree Natura 2000).

In taluni casi, circoscritti, l’inserimento dei mappali nel fascicolo aziendale non è comunque possibile o lo è solo parzialmente. Inoltre, come segnalato da alcuni CAA, il processo di inserimento dei mappali nel fascicolo presuppone diversi passaggi che determinano tempi lunghi di lavoro, specie per i fascicoli di enti pubblici o comunque nel caso di molte particelle, che potrebbero essere incompatibili con le prossime scadenze di bando.

Alla luce di tali considerazioni, si chiarisce che l'indicazione dei terreni oggetto di intervento nel fascicolo aziendale non è dovuta nel caso di:

1) interventi insistenti sulla viabilità già riportata su mappa catastale (aree non identificabili con foglio e mappale catastale, come ad esempio per le strade comunali e vicinali);

2) interventi di pianificazione forestale (piani di gestione forestale o piani di assestamento e utilizzazione forestale) o interventi strutturali nei patrimoni pubblici con parte dei relativi terreni già inseriti in altri fascicoli aziendali di altri soggetti dotati di idoneo titolo di possesso (ad esempio vi sono terreni dei patrimoni comunali che sono stati affittati ad aziende agricole che li hanno legittimamente e correttamente inseriti nei loro fascicoli aziendali). L’ente pubblico in quanto proprietario subentra nel realizzare l’intervento vincolando chi è titolato del possesso e/o in accordo con lo stesso;

3) interventi realizzati da enti pubblici su terreni di privati in seguito ad ordinanza del sindaco o altro strumento analogo (il quale non dà titolo all’inserimento nel proprio fascicolo aziendale);

4) interventi da parte di soggetti raggruppati in ATI o in Consorzi o in altre forme di associazione e che sono titolati a poter intervenire sui mappali inseriti nel fascicolo aziendale riconducibile alla  ATI / Consorzio / associazione, ma non riconducibile direttamente a loro stessi.

Nei casi predetti, i terreni oggetto di intervento dovranno comunque essere individuati catastalmente negli allegati alla domanda di sostegno con tabella dettagliata (Comune, Sezione, Foglio, Mappale, Subalterno, Qualità Colturale, Superficie catastale, Superficie oggetto di intervento, Titolo di possesso del richiedente o di altro soggetto). Qualora non sia già esistente uno specifico mandato gestionale o un titolo convenzionale, è necessario sia fornito l'assenso all'intervento da parte di eventuali terzi soggetti che hanno idoneo titolo di possesso sul bene.

Poiché il portale SIAN, nella compilazione della domanda di sostegno, richiede di associare all’intervento uno o più mappali, quando possibile e nell’ordinarietà gli stessi andranno ovviamente associati. Qualora, come nei casi sopra esposti, ciò non sia possibile, il compilatore potrà associare l’intervento fittiziamente ad almeno un mappale presente nel fascicolo aziendale del richiedente (possibilmente la sede aziendale o la sede dell’UTE di riferimento).

In via eccezionale, tale procedura può essere utilizzata anche nel caso la tempistica di inserimento nel fascicolo di tutti i mappali interessati dall’intervento sia incompatibile con la scadenza del bando. In tale caso, tuttavia, il richiedente deve impegnarsi a completare correttamente il fascicolo entro il termine dell’investimento richiesto: in tal senso l’eventuale nulla osta di concessione sarà condizionato al corretto completamento del fascicolo aziendale entro il termine della domanda di pagamento finale, che non potrà quindi essere presentata prima della regolarizzazione del fascicolo medesimo.