12
Ago

Analisi SWOT: ambiente, territorio e paesaggio

Le prime riflessioni sulla nuova programmazione 2014-2020 hanno consentito di elaborare uno schema di analisi SWOT relativamente ad ambiente, territorio e paesaggio.

Condividi i contenuti? Credi ce ne siano altri, importanti, che qui non sono citati? Pensi che alcuni siano più importanti (in senso positivo e negativo) di altri?

Leggili e di che ne pensi:

 

 

Ultima modifica il

Commenti

  • Dario Biamonti Lunedì, 26 Agosto 2013

    territorio e paesaggio:
    credo sia realistico concentrare l'uso delle risorse economiche destinate alla difesa e tutela del territorio ( idrogeologico ecc ) su una parte delle aree interne, lasciando al corso della natura quelle realisticamente non gestibili. in tal senso la rinaturalizzazione diventa una opportunità che esplica i suoi effetti nel medio periodo.
    E come tale va considerata.

  • FABIO ROTTA Martedì, 27 Agosto 2013

    mi permetto di rilevare che attualmente i siti Natura 2000 rappresentano più un vincolo che una reale opportunità per le imprese che vi devono operare sopra, non essendo mai stato istituito un sistema di premi che possa compensare le imprese per le mancate produzioni agricole. oltre a ciò su tali aree molto spesso insistono particolari vincoli urbanistici che impediscono o rallentano fortemente -con conseguente aumento dei costi- la realizzazione di strutture connesse alle attività agricole (piccoli laboratori polifunzionali, magazzini, ricoveri per animali, ecc) non si rileva il fabbisogno di ulteriori pratiche agricole e forestali sostenibili, con particolare riferimento a tutte le filiere esclusa quella floricola. generalizzare il concetto sostenibilità riferendolo a tutto il settore agricolo e forestale può esser controproducente.

  • FABIO ROTTA Martedì, 27 Agosto 2013

    anche in questo caso una reale opportunità può essere rappresentata dall'utilizzo dei fondi FSE per la formazione continua di soggetti inoccupati che possono trovare in "nuovi mestieri" opportunità di lavoro (ricostruzione di muretti a secco, operatore forestale, ecc)

  • roberto costa Martedì, 27 Agosto 2013

    Ritengo che fra i punti di forza relativi ad ambiente e territorio vada inserita la presenza dei parchi regionali, i cui enti di gestione svolgono un ruolo di pianificazione e programmazione di area vasta che va valorizzato e potenziato, soprattutto nell'entroterra ed in presenza di comuni piccoli o piccolissimi

  • Antonio Federici Giovedì, 29 Agosto 2013

    i siti rete natura 2000 così come i parchi regionali non sono vincoli (o se ci sono sono dovuti ad altre normative regionali) I parchi da sempre hanno riconosciuto il ruolo fondamentale delle attività agro-silvo-pastorali e i nuovi piani integrati in via di redazione puntano a valorizzare e promuovere le attività agricole riconoscendo a queste non solo il ruolo produttivo ma anche il mantenimento del territorio (habitat).
    E' però necessario che queste attività e i relativi valori ecosistemici dell'ambiente siano riconosciuti individuando apposite misure agro-ambientali nel prossimo PSR. Altre regioni già nel precedente periodo di programmazione hanno attivato localmente degli accordi agro-ambientali d'area per la tutela della biodiversità.

  • Aldo Speroni Martedì, 01 Ottobre 2013

    un po' in ritardo ma arrivo anch'io ai blog. Se sono ancora a tempo vorrei rafforzare le parole sante di Fabio Rotta. I SIC sono operativamente dei vincoli, spesso insensati allo sviluppo. Se, come leggo nello SWOT, avete capito che soprassuoli forestali gestiti, rispondono meglio ad alluvioni, eventi franosi, incendi ecc. è assolutamente necessario rivedere le regole del gioco dentro ai SIC, che di fatto sono un blocco per la già difficile attività forestale. Se un piano di assestamento prevede nel SIC di poter intervenire non possiamo chiudere gli occhi di fronte alle problematiche operative. Per esempio io propongo di inserire una norma che permetta in boschi cedui, in boschi avviati all'altofusto e sulle fustaie vere e proprie alcune deroghe alle percentuali di taglio o alle distribuzioni di esse, in funzione delle modalità di esbosco. Per esempio piazzali e strisciate a raso in caso di teleferiche o facilitare la realizzazione di piste in caso di forwarder o skidder. Solo così si ottiene, tutela della biodiversità, tutela dell'impresa forestale in zone rurali, tutela della stabilità ecologica ed idrogeologica dei nostri boschi.

  • Alessandro Raiti Sabato, 25 Gennaio 2014

    In merito alla fututra attuazione della misura sui muretti a secco sarebbe necessario implementare la misura max. per le aziende agricole professionali oltre i 100 mq. Tale misura infatti non consente alle aziende che hanno la loro SAU su terreni terrazzati di poter intervenire adeguatamente. E' stato invece molto utile e pertanto sarebbe opportuno confermare il costo standard per quantificare i lavori eseguiti.

  • Francesco Currarino Sabato, 25 Gennaio 2014

    Per quanto riguarda la misura sui muretti a secco, sono assolutamente d'accordo sull'estendere la metratura realizzabile degli stessi per le aziende agricole e trovo che la semplicità con cui la domanda di aiuto veniva realizzata sia da mantenere.
    Non mi trovo d'accordo invece sul fatto che i costi standard siano così equi.
    Lavorando alle 5 terre vi assicuro che il costo standard di 94 € è irrisorio se si pensa che nella maggior parte dei casi l'unico modo per trasportare il materiale per la ricostruzione dei muretti è il trenino o al peggio l'elicottero con una spesa ovviamnete alquanto elevata.

  • Ballestra Maurizio Martedì, 08 Aprile 2014

    Nella zona del “ponente ligure” ci sono numerosi terreni agricoli abbandonati, incolti, terreni che hanno principalmente la difficoltà di accesso con qualsiasi mezzo, l’unica possibilità di percorribilità è quella pedonale. Tutti i giorni percorrendo le SSPP della zona, noto uliveti gerbidi e penso quanto spreco delle risorse naturali! Dopo il rigido inverno piovoso nel nostro territorio è franato l’inverosimile, non ho mai visto tanto disastro tutto insieme. Ormai i corsi d’acqua, che una volta erano usati per irrigare gli orti, sono senza controllo, le fasce di terra inesistenti, una considerevole catastrofe con un alto rischio idrogeologico. Eppure al tempo dei nonni credo che piovesse come oggi! Se può servire il mio suggerimento, credo sia meritevole tenere in considerazione di riportare i terreni incolti a essere accessibili da chi abbia voglia di prendere in mano una situazione a dir poco disastrosa, dare la possibilità di accedere con lo sviluppo di piste carrabili e snellimento delle procedure per la realizzazione.

Lascia il tuo commento

Ospite Sabato, 21 Dicembre 2024

Informazioni aggiuntive

Per offrire informazioni e servizi nel miglior modo possibile, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.

Per maggiori informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli vedi la Privacy Policy. Per saperne di piu'

Approvo

Privacy Policy blog.psrliguria.it


Le modalità di gestione per quanto riguarda il trattamento dei dati personali degli utenti che consultano blog.psrliguria.itsono descritte in questa pagina.
I riferimenti normativi sono l'art. 13 del d.lg. n. 196/2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali e la raccomandazione 2/2001 adottata dalle autorità europee per la protezione dei dati personali per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali online, e, in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento.

L'informativa riguarda blog.psrliguria.it e non i siti eventualmente consultati tramite link.

Titolare del trattamento
Titolare del trattamento è la Regione Liguria, con sede in piazza De Ferrari 1 – 16121 Genova.
Responsabili del trattamento sono i dirigenti delle strutture regionali a cui l'interessato si può rivolgere per richiedere informazioni relative ai dati personali. Incaricati del trattamento sono i funzionari e gli impiegati autorizzati a compiere le operazioni dal titolare o dai responsabili. 

Responsabile del trattamento
Liguria Digitale Scpa è responsabile esterno del trattamento, ai sensi dell'articolo 29 del Codice in materia di protezione dei dati personali, in quanto incaricata della manutenzione tecnologica del sito.

Luogo di trattamento dei dati
Il trattamento dei dati connessi ai servizi web ha luogo nelle sedi di Regione Liguria ed è curato da personale tecnico dell'ufficio incaricato del trattamento.
In caso di necessità, i dati connessi ai servizi possono essere trattati dal personale della società che cura la manutenzione della parte tecnologica del sito, Liguria Digitale Scpa, nelle proprie sedi.

Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento dei siti del network di Regione Liguria acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di internet.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) e altri parametri relativi al sistema operativo e all'ambiente informatico dell'utente.
Questi dati vengono utilizzati al solo fine di controllare il corretto funzionamento dei siti, vengono di norma cancellati quindici giorni dopo l'elaborazione, ma potranno essere conservati per un mese sui server.
I dati potrebbero essere utilizzati per l'accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

Dati forniti volontariamente dall'utente
L'invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo sito comporta la successiva acquisizione dell'indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali inseriti nella mail.



 

Cookie
blog.psrliguria.itutilizza cookie tecnici per migliorare il servizio. 
In particolare utilizza: cookie di navigazione e di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web; cookie di funzionalità, che permettono all'utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati (ad esempio, la lingua).
Per l'installazione di cookie tecnici non è richiesto il preventivo consenso degli utenti, mentre resta fermo l'obbligo di dare l'informativa ai sensi dell'art. 13 del Codice.

Nel corso della navigazione su blog.psrliguria.it, l'utente può ricevere sul suo terminale anche cookie che vengono inviati da terze parti: siti o web server diversi dal sito su cui si sta navigando, come nel caso di Google Analytics.

Se si desidera disabilitare una o più tipologie di cookie per questo sito occorre accedere alle impostazioni del browser che si utilizza.

Per ottimizzare informazioni e servizi offerti, i siti del network regionale utilizzano Google Analytics, servizio di Google che consente di tracciare e analizzare il comportamento degli utenti online per quanto riguarda tempi, ubicazione geografica e comportamento sul sito.

Regione Liguria, a tutela della privacy dei suoi utenti, ha scelto l’opzione di scarto del quarto byte dell’indirizzo IP, facendo in modo che solo le informazioni relative alla Classe C vengano mantenute.

Le Privacy Policy dei servizi esterni:

Terze parti

Privacy Policy

Google Analytics

http://www.google.it/intl/it/policies/privacy/

Tag Manager

http://www.google.com/tagmanager/use-policy.html

Come disabilitare i cookie
In caso di accettazione dei cookies, successivamente, avrete la possibilità di rifiutarli, modificando le impostazioni del browser utilizzato per navigare.

Su Google Chrome:

Su Firefox:

 

Su Internet Explorer:

Conferimento dei dati
A parte quanto specificato per i dati di navigazione, l'utente è libero di fornire i dati personali riportati nei moduli di richiesta a Regione Liguria o comunque indicati in contatti con l'ufficio per sollecitare l'invio di materiale informativo o di altre comunicazioni.
Il loro mancato conferimento può comportare l'impossibilità di ottenere quanto richiesto.

Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.

Diritti degli interessati
I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l'origine, verificarne l'esattezza o chiederne l'integrazione o l'aggiornamento, oppure la rettifica (articolo 7 del Codice in materia di protezione dei dati personali). Si ha anche il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento.
Le richieste vanno rivolte a privacy@regione.liguria.it