Per i beneficiari pubblici, in caso di “affidamento diretto” che non comporta una modifica della spesa ammessa con l’‘atto di ammissione a titolo provvisorio’, è necessario presentare una domanda di variante per ribasso d’asta sul portale SIAN? 

, per i beneficiari pubblici, sebbene l’affidamento dei lavori/forniture di cui all’operazione, avvenga tramite “affidamento diretto” secondo la normativa vigente, senza ribasso della spesa ammessa con l’atto di ammissione a titolo provvisorio, è necessario presentare tramite il SIAN una apposita domanda di variante per ribasso d’asta, al fine di consentire all’ente istruttore di confermare il sostegno ammesso con emissione di un atto di ammissione a titolo definitivo.

Anche nei casi di “affidamento diretto” vige l’obbligo, previsto dai pertinenti bandi, di presentare la domanda di variante per ribasso d’asta entro e non oltre 15 giorni lavorativi dall’affidamento. La tardiva presentazione della domanda di variante per ribasso d’asta comporta una riduzione del contributo spettante, calcolata sull’importo del contributo originariamente ammesso, con una percentuale pari allo 0,20% per ogni giorno lavorativo di ritardo con una penalità massima del 20%.

Unitamente alla domanda di variante per ribasso d’asta deve essere obbligatoriamente allegata la check list “Procedure di gara sugli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture - FASE SUCCESSIVA ALLA AGGIUDICAZIONE”, secondo i modelli liberamente scaricabili seguendo il percorso:

https://www.agriligurianet.it/it/impresa/sostegno-economico/programma-di-sviluppo-rurale-psr-liguria/psr-2014-2020.html

Nel caso in cui l’operazione ammessa necessiti di specifiche autorizzazioni, concessioni, nulla osta, pareri o altra documentazione necessaria all’esecuzione dell’investimento e questi non siano stati inviati con la domanda di sostegno, questi devono essere trasmessi con la domanda di variante per ribasso d’asta.