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23
Ago
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Quesiti ricorrenti: misura 8 - fascicolo aziendale

Inviato il in fascicolo aziendale

Nel caso di interventi sulla misura 8 ed in particolare nel caso di interventi di Pianificazione forestale i terreni (boscati e non) oggetto di intervento devono essere necessariamente tutti caricati sul fascicolo aziendale del richiedente?

In linea di massima i terreni oggetto di intervento devono essere correttamente caricati nel Fascicolo Aziendale del richiedente in modo da consentire una corretta individuazione dell'azienda e/o dell'area sulla quale si andrà ad intervenire.  Se così non avvenisse, sarebbe impossibile sugli applicativi del portale SIAN visualizzare e geolocalizzare le relative particelle catastali su ortofoto per i controlli e per la verifica di particolari vincoli territoriali (es. Aree Natura 2000).

In taluni casi, circoscritti, l’inserimento dei mappali nel fascicolo aziendale non è comunque possibile o lo è solo parzialmente. Inoltre, come segnalato da alcuni CAA, il processo di inserimento dei mappali nel fascicolo presuppone diversi passaggi che determinano tempi lunghi di lavoro, specie per i fascicoli di enti pubblici o comunque nel caso di molte particelle, che potrebbero essere incompatibili con le prossime scadenze di bando.

Alla luce di tali considerazioni, si chiarisce che l'indicazione dei terreni oggetto di intervento nel fascicolo aziendale non è dovuta nel caso di:

1) interventi insistenti sulla viabilità già riportata su mappa catastale (aree non identificabili con foglio e mappale catastale, come ad esempio per le strade comunali e vicinali);

2) interventi di pianificazione forestale (piani di gestione forestale o piani di assestamento e utilizzazione forestale) o interventi strutturali nei patrimoni pubblici con parte dei relativi terreni già inseriti in altri fascicoli aziendali di altri soggetti dotati di idoneo titolo di possesso (ad esempio vi sono terreni dei patrimoni comunali che sono stati affittati ad aziende agricole che li hanno legittimamente e correttamente inseriti nei loro fascicoli aziendali). L’ente pubblico in quanto proprietario subentra nel realizzare l’intervento vincolando chi è titolato del possesso e/o in accordo con lo stesso;

3) interventi realizzati da enti pubblici su terreni di privati in seguito ad ordinanza del sindaco o altro strumento analogo (il quale non dà titolo all’inserimento nel proprio fascicolo aziendale);

4) interventi da parte di soggetti raggruppati in ATI o in Consorzi o in altre forme di associazione e che sono titolati a poter intervenire sui mappali inseriti nel fascicolo aziendale riconducibile alla  ATI / Consorzio / associazione, ma non riconducibile direttamente a loro stessi.

Nei casi predetti, i terreni oggetto di intervento dovranno comunque essere individuati catastalmente negli allegati alla domanda di sostegno con tabella dettagliata (Comune, Sezione, Foglio, Mappale, Subalterno, Qualità Colturale, Superficie catastale, Superficie oggetto di intervento, Titolo di possesso del richiedente o di altro soggetto). Qualora non sia già esistente uno specifico mandato gestionale o un titolo convenzionale, è necessario sia fornito l'assenso all'intervento da parte di eventuali terzi soggetti che hanno idoneo titolo di possesso sul bene.

Poiché il portale SIAN, nella compilazione della domanda di sostegno, richiede di associare all’intervento uno o più mappali, quando possibile e nell’ordinarietà gli stessi andranno ovviamente associati. Qualora, come nei casi sopra esposti, ciò non sia possibile, il compilatore potrà associare l’intervento fittiziamente ad almeno un mappale presente nel fascicolo aziendale del richiedente (possibilmente la sede aziendale o la sede dell’UTE di riferimento).

In via eccezionale, tale procedura può essere utilizzata anche nel caso la tempistica di inserimento nel fascicolo di tutti i mappali interessati dall’intervento sia incompatibile con la scadenza del bando. In tale caso, tuttavia, il richiedente deve impegnarsi a completare correttamente il fascicolo entro il termine dell’investimento richiesto: in tal senso l’eventuale nulla osta di concessione sarà condizionato al corretto completamento del fascicolo aziendale entro il termine della domanda di pagamento finale, che non potrà quindi essere presentata prima della regolarizzazione del fascicolo medesimo.

 

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23
Mag
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Quesiti ricorrenti: sottomisura 8.5 - Piani di assestamento/Gestione forestale

Inviato il in Piani di assestamento

Come previsto dalla sottomisura 8.5, il nostro Comune intende presentare domanda per la redazione del Piano di Assestamento Forestale mediante assegnazione di incarico ad un professionista esterno. Non essendo tuttavia possibile reperire nei tempi previsti dal bando le risorse per l’affidamento di detto incarico, si richiede se sia possibile procedere alla presentazione della domanda di finanziamento allegando alla stessa il disciplinare d’incarico e il cronoprogramma delle attività di svolgimento dell’incarico, dando corso alla procedura di selezione e di assegnazione solo a seguito dell’ammissione al finanziamento.

Per la presentazione di una domanda di sostegno il bando prevede quanto segue: "Per gli investimenti immateriali connessi alla elaborazione di piani di assestamento e utilizzazione dei patrimoni silvo-pastorali (PdA) o di piani di gestione forestale (PGF) deve essere fornita la documentazione prevista dal documento “Disposizioni per la pianificazione forestale di terzo livello – Aggiornamento 2016” approvato con DGR n. 1158/2016, costituita in particolare dal documento sulle prospettive di gestione e dallo schema di preventivo". Lo schema di preventivo, che contiene anche indicazioni connesse ai rilievi da effettuare in bosco per assicurare una adeguata attendibilità delle informazioni di partenza, deve essere compilato da un soggetto avente adeguata professionalità nel settore forestale, mentre il documento sulle prospettive di gestione attiene tipicamente alle aspettative del proprietario e/o del gestore del patrimonio forestale interessato, anche se normalmente viene predisposto dalla medesima figura tecnica che ha curato la compilazione del preventivo. Pertanto, qualora il Comune interessato sia in grado di fornire autonomamente, tramite le proprie strutture, la documentazione prevista per la domanda di sostegno, la domanda medesima può essere presentata anche prima dell’affidamento dell’incarico professionale. L'incarico per la redazione del piano può quindi essere definito successivamente alla domanda di sostegno. Si ricorda comunque che, in occasione della visita preliminare (che costituisce il presupposto istruttorio del piano) il consulente tecnico deve essere presente. L'eventuale documentazione che attesta lo stato di avanzamento della procedura di incarico può comunque essere utilmente allegata alla domanda.

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23
Feb
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Quesiti ricorrenti: Misura 8 - Gestione forestale associata

Inviato il in Gestione forestale associata

Sono un proprietario di boschi interessato a realizzare un intervento selvicolturale previsto dalla Misura 8, ma la mia proprietà ha una ampiezza che non arriva alla superficie minima di intervento prevista. Per poter agire sulle superfici vicine devo avere un contratto di affitto?

Per attestare la disponibilità dei terreni è certamente possibile disporre degli stessi tramite un contratto di locazione. Tuttavia, nel caso delle sottomisure M08.03, M08.04 e M08.05, che hanno obiettivi e finalità ambientali, la disponibilità dei terreni può essere acquisita anche mediante un contratto di comodato gratuito, contenente anche un mandato gestionale dei terreni stessi, funzionale al comodatario per poter legittimamente presentare una domanda di aiuto, peraltro in qualità di soggetto associato, tra proprietari.

E’ però importante che vengano chiariti i ruoli e gli impegni dei contraenti, per garantire quanto previsto dal PSR in termini di vincolo di mantenimento e di destinazione d’uso degli investimenti realizzati. A tal fine, per avere una traccia dei contenuti, è possibile riferirsi allo schema esemplificativo reso disponibile sul portale regionale al link http://bit.ly/2kYu79s

Tale raccordo contrattuale tra proprietari può essere utilizzato anche nel caso l’intervento riguardi, ad esempio, viabilità forestale, qualora le superfici interessate siano di proprietari diversi e uno di essi voglia farsi carico di realizzare l’intervento.

 

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22
Feb
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Quesiti ricorrenti: Misura 8 - Gestione forestale associata

Inviato il in Gestione forestale associata

Come è possibile attestare adeguatamente la gestione associata tra proprietari e imprese, utile per ottenere il relativo punteggio previsto dai criteri di selezione? E’ necessario costituire un Consorzio Forestale?

La forma del Consorzio Forestale, quale soggetto che associa proprietari e imprese, è certamente molto valida e auspicata anche dalla programmazione di settore. Tuttavia, al fine di incentivare la gestione associata delle superfici forestali, è possibile utilizzare anche forme più semplificate di contratto, dove i proprietari possono definire un “mandato gestionale” ad una impresa del settore forestale, che si incarica della gestione di tali superfici, ivi compresa l’attivazione delle domande di aiuto PSR.

A tal fine sono stati predisposti due schemi esemplificativi, per fornire all’utenza una traccia dei contenuti minimi in termini di impegni che devono assumere i contraenti, disponibili sul portale regionale al link http://bit.ly/2kYu79s 

In uno degli schemi si prevede un mandato gestionale ad una impresa che integra un contratto di affitto (nel caso, ad esempio, della sottomisura M08.06, a finalità produttiva): in tal caso alla disponibilità dei terreni ottenuta tramite l’affitto si può attribuire il valore della gestione associata tra proprietari e imprese. In altro schema, che esemplifica una situazione utilizzabile in particolare nelle sottomisure M08.03, M08.04 e M08.05, che hanno obiettivi e finalità ambientali, in un unico contratto si definisce il mandato gestionale e la contestuale concessione dei terreni in comodato gratuito.

 

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18
Set
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Nuova programmazione: misure di interesse forestale

Inviato il in Blog

Al fine di cominciare a inquadrare le possibilità offerte dalla nuova programmazione nel settore forestale, è disponibile uno schema semplificato che richiama i contenuti dei diversi articoli della proposta di regolamento n.627/2011 afferenti al settore in questione. Nel documento, che non riporta certamente schede di misura vere e proprie (mancano infatti ancora alcuni presupposti formali e sostanziali), sono tuttavia disponibili dei semplici raccordi con le indicazioni di massimale previsto, che agevolano la lettura. Alcuni articoli si riferiscono ovviamente a misure di non esclusivo interesse forestale, ma certamente lo riguardano.

schema-misure-forestali.doc

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Recente commento in questo post - Mostra tutti i commenti
  • Monica Rontini dice #
    Credo che le misure presentate, offrano buoni spunti per attività conoscitive, di studio e pianificazione su un territorio ricco d

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